Archivio per Dicembre, 2010

Concorso di disegno per le elementari.

Gli studenti potranno inviare disegni che abbiano per tema principale un qualsiasi soggetto di carattere astronomico a loro scelta: il Sole, il Sistema solare, la Terra, le stelle, le galassie, l’universo, l’esplorazione spaziale o quant’altro

INAF: Il cielo visto dai bambini

Dal 07.12.2010 al 14.04.2011

Partiamo dai Cibi :

I piatti tipici di Natale regione per regione

Ecco come si festeggia a tavola tra cenoni e pranzi dall’Alto Adige alla Sicilia.

All’insegna della tradizione

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ABRUZZO

Minestra di cardi, zuppa di castagne e ceci, lasagna con macinato, mozzarella e parmigiano. Tra i secondi agnello arrosto e bollito di manzo.
I dolci tradizionali, diversi per ogni provincia, sono: calcionetti fritti (panzerottini dolci con marmellata d’uva nera detta scrucchiata, ceci, noci tritate, mandorle triturate, mosto e cacao), ferratelle, ostie con ripieno di mandorle, noci e miele, neole, noci atterrati (mandorle con acqua e zucchero) e scrippelle.

BASILICATA
Minestra di scarole, verze e cardi cotta in brodo di tacchino e salami con aggiunta di formaggio grattugiato e a pezzettini, Baccalá lesso con peperoni cruschi (seccati al sole e calati per pochi secondi nell’olio d’oliva bollente), Strascinari al ragù di carne mista (pasta casereccia chiamata così perchè strisciati a forza con le dita), piccilatiedd, pane con le mandorle, pettole (pasta lievitata fritta con alici) e come dolci i calzoncelli (panzerotti fritti ripieni di salsa di ceci o castagne lesse. Il tutto accompagnato da un buon vino: l’Aglianico del Vulture.

CALABRIA
Come antipasti, crespelle ripiene alle alici e salumi Dop come salsiccia, capicollo, pancetta e sopressata con aggiunta di pecorino crotonese e caciocavallo silano. Tre i primi, le scillatelle (o fileya) con ragù di maiale, minestra maritata con verdure di campo e fagioli, mentre tra i secondi capretto al forno alle erbe selvatiche con patate, pesce stocco di Cittanova (spugnato con l’acqua dello Zomaro) con la ‘ghiotta (sughetto di olio, cipolla, pomodori, olive, capperi e uvetta). Come contorno, il broccolo calabrese saltato in padella e condito con peperoncino. Tra i dolci, fichi a crocetta ricoperti al cioccolato, torroncini, dolci al cedro e al bergamotto. Vini e liquori: Cirò, liquirizia e grappa al peperoncino.

CAMPANIA
Minestra maritata di cicoria scarole e «borraccia» (erba amara e pelosa) in brodo di cappone con aggiunta facoltativa di uova sbattute con peperoncino e carne di vitello, spaghetti alle vongole, Cappone imbottito e insalata di rinforzo (cavolfiore, sottaceti misti, peperoni detti papacelle olive di Gaeta e acciughe salate) accompagnate dalle immancabili friselle (crostini di pane circolari) e dai broccoli con aglio e peperoncino. Come dolci Struffoli, Roccocò e frutta secca.

EMILIA ROMAGNA
Come antipasto il tradizionale culatello di Zibello, mentre tra i primi Tagliatelle al ragù, lasagne, tortellini in brodo (con ripieno di carne) e passatelli in brodo. Tra i secondi, cotechino di Modena, zampone con lenticchie, purè e mostarda, formaggio di fossa con la Saba (mosto cotto e aromi naturali). Tra i dolci, il Panone di Natale di Bologna (a base di farina, mostarda di mele cotogne, miele, cacao, cioccolata fondente e fichi secchi). Come vini il Pignoletto dei Colli bolognesi e il Sangiovese.

FRIULI VENEZIA GIULIA
Brovada e muset (zuppa di rape e cotechino) con polenta, trippa con sugo e formaggio, cappone e come dolce la gubana (noci, mandorle, uvetta, miele, vino e rhum, avvolto in sfoglia).

LAZIO
Per la vigilia la tradizione privilegia fritto misto di verdure (broccoli e carciofi) e baccalá fritto, il capitone. Per il giorno di Natale, abbacchio al forno con patate e cappelletti in brodo, bollito misto e tacchino ripieno. Dolce: pampepato e pangiallo (frutta secca e canditi con farina, miele e cioccolato).

LIGURIA
Maccheroni in brodo, ravioli alla genovese (ripieno di vitello, animelle, uova, erbe, pangrattato e parmigiano), stecchi fritti (spiedini di rigaglie di pollo con funghi freschi, besciamella e parmigiano), cappone lesso e cappon magro (piatto fatto esclusivamente di verdure o di pesce), salcicce e spinaci, Faraona al forno con carciofi e come dolce il pandolce (impasto di farina, uvetta, zucca candita a pezzetti essenza di fiori d’arancio i pinoli pistacchi semi di finocchio latte e marsala), canditi, torrone, uva, fichi secchi e noci innaffiati da un buon Rossese di Dolceaqua.

LOMBARDIA
Consumè di cappone in gelatina, tortellini o casoncelli in brodo, cappone ripieno con tritato, uova grana e mortadella, accompagnato da mostarda di Cremona, Stecchini (spiedini di pollo e vitello) con insalata e come dolce il «Pan di Toni», il panettone.

MARCHE
Maccheroncini di Campofilone in sugo, cappelletti in brodo di carne, Vincisgrassi (timballo di manzo macinato, salsiccia, pollo tritato, prosciutto crudo, a volte con aggiunta di funghi) e cappone arrosto. Come dolci, la pizza de Natá (pasta di pane con frutta secca, uvetta, cioccolato in polvere, limone e arancio grattugiati, fichi e zucchero) e il fristingo (impasto di fichi, cioccolato, canditi e frutta secca). Tra i vini, la Vernaccia di Serrapetrona, vino cotto e vino di visciole (ricavato dalle tipiche amarene).

MOLISE
Zuppa di cardi, Pizza di Franz in brodo caldo (pezzettini di pizza a base di uova parmigiano grattugiato e prezzemolo al forno), baccalá arracanato ( mollica di pane aglio prezzemolo origano uva passa pinoli e noci) o baccalá al forno con verza, prezzemolo, mollica di pane, uvetta e gherigli di noci. Per dolce i Calciuni a base di farina, vino, castagne lessate, rhum, cioccolato, miele, mandorle, cedro candito, cannella, uova e vaniglia. Come vini il Montepulciano o il Trebbiano.

PIEMONTE
Cappone di Morozzo al forno, bue bollito di Carrù e Moncalvo, insalata di carne cruda all’albese, peperoni in bagna cauda (salsa a base di olio, aglio e acciughe), acciughe al verde, flan del cardo, tayarin con pancetta petto d’oca affumicato, agnolotti al plin con sugo d’arrosto e risotto con radicchio, cappone arrosto, misto di bollito con salse, carote e patate al forno. Dolci: mousse di mele rosse Igp, torta di nocciole e zabaione, torrone d’Alba.

PUGLIA
Cime di rape stufate, panzerotti fritti con ripieno di mozzarella, pomodoro e formaggio o con ricotta scuantr’ (spalmabile ma molto forte), anguilla arrostita con alloro, baccalá in umido (con cipolla e olive), baccalá fritto, agnello al forno con lambascioni (cipolline dal gusto amarognolo che si trovano sottoterra, allo stato selvatico), cuturidd’ (agnello con spezie e verdure cotto per tre o quattro ore in una particolare pentola in terracotta). Come dolce le pettole (frittelle tonde che si possono anche intingere nello zucchero), le cartellate (dolci fritti a forma di rosa e guarniti con miele o mosto), il torrone e i porcedduzzi (frittelline piccolissime con miele o zucchero), fichi secchi e pasticceria di mandorle.

SARDEGNA
Tra gli antipasti, salsiccia, pecorino e olive «a schibeci». Culurgiones de casu (ravioli ripieni di pecorino fresco, bietola, noce moscata e zafferano) conditi con sugo di pomodoro e pecorino grattugiato, gnocchetti sardi al sugo di salsiccia, agnello con patate al forno, porcetto al mirto. Tra i contorni verdura di stagione come sedano, finocchio e ravanelli. Tra i dolci, ricotta con miele, le seadas al miele (dolci fritti al formaggio). Tra i vini, Cannonau e Moscato.

SICILIA
Sfincione (pizza base di cipolla), scacce ragusane, cardi in pastella e gallina in brodo, insalate di arance con aringa e cipolla, agnello al forno, sformato di anellini al forno con ricotta, pasta con le sarde e sarde a beccafico (ripiene di mollica, pinoli, bucce di arance, foglie di alloro e uva passa), carne con pancetta coppata con contorno di sparaceddi e caponata. Per dolci, buccellati di Enna (dolci tipici ripieni di fichi secchi), cassate e cannoli, i mustazzoli a base di mandorle, cannella e chiodi di garofano e cubbáita (torrone di miele con nocciole e mandorle o pistacchi). Vini: di Alcamo e dell’Etna e Zibibbo di Pantelleria.

TOSCANA
Crostini di fegatini, brodo di cappone in tazza o cappelletti in brodo, arrosto di faraona, anatra, fegatelli e tordi con insalata oppure cappone ripieno e sformato di gobbi. Dolci: i cavallucci e i ricciarelli.

TRENTINO
Canederli (polpettine di pane raffermo, speck, pancetta e salame, farina, uova, latte e brodo condite con spinaci, funghi o fegato di vitello. Possono essere conditi, una volta lessati, anche con burro fuso e formaggio oppure ragù di carne, strangolapreti (gnocchetti di pane, latte uova e foglie di coste) conditi con burro, salvia e parmigiano, Capriolo o Capretto al forno con patate e per dolce lo Strudel e lo zelten.

UMBRIA
Cappelletti ripieni di cappone e piccione, contorno di cardi umbri, cappone bollito e come dolce il panpepato (farina, noci, cioccolato fondente, mandorle, scorza di arancia candita, uva passa, miele, pinoli, nocciole, pepe macinato e vino rosso, le pinoccate fatte di zucchero e pinoli e il torciglione serpentello di pasta dolce con mandorle.

VALLE D’AOSTA
Mocetta in crostini al miele (Salume di muscolo di vacca, pecora o capra essiccata e aromatizzato con erbe di montagna, ginepro e aglio), lardo con Castagne cotte e caramellate con miele, Crostini con Fonduta e Tartufo, Zuppa alla Valpellinentze (cavolo, verza, fette di pane raffermo, fontina, brodo, cannella e noce moscata, Salsiccia con Patate e Carbonata Valdostana con Polenta (sottili striscie di carne macerate nel vino rosso con aromi). Come dolce Pere a sciroppo servite con crema di cioccolato e panna montata (pere cotte con zucchero, vaniglia, chiodi di garofano, acqua e vino rosso, ridotte a sciroppo e Caffè Mandolá molto robusto alle mandorle tritate e le tegole pasticcini secchi

VENETO
Come antipasto salumi vari (soppressa e salsiccia luganega), tra i primi brodo di cappone, risotto al radicchio, gnocchi al sugo d’anatra. Come secondi, polenta e baccalá, lesso di manzo «al cren» (salsa di rafano) con contorno di purè di patate. Tra i dolci il pandoro di Verona, la mostarda con il mascarpone, il mandorlato di Cologna Veneta. Per innaffiare il tutto un ottimo Amarone della Valpolicella o un buon Raboso delle terre del Piave e alla fine un brindisi augurale con le bollicine del Prosecco di Conegliano o di Valdobbiadene.

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Riunione del CAAT   ( COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI ASTROFILI DELLA TOSCANA)

il 12 Dicembre 2010 - A GROSSETO

ente organizzatore : A.G.A. Associazione Grossetana Astrofili

 

 Programma Riunione

Ore 8.30 – 10.00 Iscrizione alla Riunione

Ore 10.00 – 10.15 Saluti Presidente AGA e Coordinatore CAAT

Ore 10.15 – 10.45 Presidente U.A.I. : Programmi futuri dell’associazione nazionale

Ore 10.45 - 13.00 Problematiche e Possibili soluzioni per L’INQUINAMENTO LUMINOSO ( con Intervento UAI - CAAT - Sindaco di Scansano x ANCI ed eventuali amministratori di Grosseto)

Ore 13.00-14.30  Pranzo

Ore 14.30-in poi   Riunione organizzativa/propositiva del Coordinamento CAAT.

Ordine del Giorno dell’assemblea CAAT:

1 - Nomina presidente e segretario Assemblea;

2 - Elezioni delle cariche sociali : Coordinatore, Segretario e Tesoriere;
3 - Nomina ed accettazione  delle nuove cariche sociali ;
4 - Progetto Bandiera Stellata, resoconto sullo stato attuale e nuove attività ;
5 - Forum Caat , le prospettive ;
6 - Programmi osservativi comuni ( ricerca supernovae, ricerca novae, misura di luminosità di stelle variabili ) come coordinare le varie risorse all’ interno del CAAT:
7 - varie ed eventuali.

Iscrizione alla Riunione

•Potranno iscriversi alla riunione tutti gli astrofili e loro accompagnatori
•Il costo dell’iscrizione è di Euro 30.00 – nel costo sono inclusi : Gadget di iscrizione – 1 caffè al Bar – Pranzo a buffet (seduti a tavola) di Antipasti misti - 2 primi - 1 secondo – frutta – dessert .
Iscrizione senza il pranzo Euro 10.00 inclusi gadget + caffè

 

Luogo della riunione

Hotel Hotel Fattoria la Principina- Centro Congressi
Loc. Principina Terra
Grosseto

Per informazioni ed itinerario vedere :

www.fattorialaprincipina.it

www.italycongress.it
 
 la riunione sara’  fondamentale per la vita presente e futura del CAAT ed è per questo che viene auspicata una presenza  massiccia.
 

per informazioni :

 

Mauro Bachini

393-0367290

 

VENERDI 10 DICEMBRE 2010 - ORE 21.30 - (ingresso libero)

presso OSSERVATORIO ASTRONOMICO COMUNALE DI TAVOLAIA

Santa Maria a Monte , Localita’ Tavolaia

 

CONFERENZA:

ASTRONOMIA CCD : i come ed i perche’

relatore :

 

MANUELE TURINI

D.T.A. s.r.l. Cascina (PI)


Argomenti trattati :

Astronomia CCD

 

I come ed i perche’

 1) CCD Dispositivo Ideale

1. La storia

2. Le prestazioni

3. Come funziona

2) Tecnologie a confronto

1. Front e back illuminated

2. Tipologie del CCD: Full Frame, Frame Transfer, Interline

3. CCD a colori

1. Maschera di Bayer

2. Dicroici

3. Foveon

3) Caratterizzazione

1. Corrente di buio

2. Uniformita cosmetica

3. Efficienza quantica

4. Efficienza trasferimento della carica

5. Rumore

6. Linearita’

7. Capacita’ di contenimento della carica

4) Tecnologia del funzionamento

1. Struttura di una camera digitale raffreddata

2. Convertire una carica elettrica in un numero

3. Velocita di lettura

4. Raffreddamento del sensore

5. Trasferimento dei dati

5) Cenni sul Trattamento delle immagini

1. Visualizzazione

2. Calibrazione

3. Elaborazione

6) Futuro

1. Impactron

2. CMOS VS CCD

3. Camere Standalone

Per la conferenza e’ gradita la prenotazione , agli intervenuti con prenotazione sara’ consegnato gratuitamente un cd con materiale tecnico -teorico.

Ore 23.30  visita ai vari strumenti astronomici e radioastronomici dell’Osservatorio di Tavolaia

 

Per Informazioni :
Dott. Mauro Bachini

Via Provinciale Francesca Sud n, 329

56020 Santa Maria a Monte (PI)

cell: 3930367290

mail : maurobachini@tiscali.it

associazione : www.isaacnewton.it

www.cielisutavolaia.com