Archivio per Giugno 30th, 2007

Sabato 23 Giugno 2007 due partecipanti alla ricerca SuperNovae (Santa Maria a Monte SuperNovae Search) hanno ripreso due gruppi di Galassie del nostro elenco il “Nord” e il “20h-21h”.Le riprese del secondo gruppo si sono interrotte per motivi di tempo, 4 Galassie prima della NGC 6944 dove il 28 Giugno è stata scoperta la SN 2007 ct .Non ho ancora i dati della curva di luce ma è probabile che la SN fosse già visibile 5 giorni prima con i nostri potenti mezzi.Un grazie ai due ricercatori che con il loro impegno ci confermano che siamo sulla buona strada,incrementiamo le osservazioni e sopratutto seguiamo l’elenco. A breve sul BLOG il consueto aggiornamento trimestrale sull’attività svolta con le ultime importanti novità sulla ricerca di SN in Italia .

Santa Maria a Monte Supernovae Search (SMMSS)

M.Bachini,M.Biagetti,G.Iacopini,F.Martinelli,M.Masucci

NOTIZIE DALL’ UNIONE ASTROFILI ITALIANI

www.uai.it

Una concentrazione di quasars intorno alla galassia NGC1097 (un lavoro in collaborazione fra Halton Arp e l’italiano Daniele Carosati)

http://www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1568

Una ricerca (del 1984) di quasar nella regione della galassia attiva NGC 1097 aveva già evidenziato ben 31 quasars. Un’ulteriore indagine (2dF) nel 2004 porta il numero di quasars catalogati, all’interno di 1 solo grado dalla galassia, a 142. L’evidenza osservativa del 1984 è ora confermata da un incremento della densità dei quasars all’avvicinarsi ad NGC 1097, cioè la densità numerica dei quasars aumenta in relazione alla vicinanza prospettica alla galassia. I Quasars all’interno di 1 grado di distanza differiscono da dai precedenti essendo significativamente più luminosi. Inoltre compaiono due anelli o archi ellittici di quasars alle distanze fra 20′ e 40′ di distanza dal centro.

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NEWS   DALL’  UNIONE  ASTROFILI  ITALIANI

http://www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1569

Koichi Itagaki astrofilo giapponese osserva con due anni di anticipo il primo bagliore di una supernova

È un fenomeno mai osservato in precedenza: in una remota galassia, un “lampo” luminoso della durata di alcuni giorni, seguito a distanza di due anni da una esplosione di Supernova. I due eventi sarebbero stati prodotti dallo stesso oggetto celeste, una stella di almeno 60 volte la massa del nostro Sole giunta alla fine del proprio processo evolutivo. La scoperta, pubblicata oggi su Nature, è opera di un’équipe internazionale di astronomi, molti dei quali italiani e dell’INAF. Determinate anche il contributo fornito dai dati raccolti dai telescopi dell’INAF.

http://astronews.uai.it/pg/eris1.jpg

da www.uai.it

E’ noto da tempo che Eris (che provvisoriamente era stato denominato UB313, e in seguito Xena), è leggermente più grande di Plutone; nuove osservazioni mostrano che è anche più massiccio, giustificando così il declassamento di Plutone dallo stato di pianeta a pianeta nano, decisione presa nell’agosto dell’anno scorso. (more…)