La Panzanella in Toscana la conosciamo tutti ed è arrivato il momento (estate) di dividere il segreto col resto del CROSS C. L’amico Triestino Marino Marizza ci presenta con tanto di note storiche ed etimologiche, il Presnitz, dolce di origine mitteleuropea che rallegra le tavole della città Regina della Bora nei giorni di festa . Segnaliamo anche , a chi avrà la pazienza e la fortuna di leggerci , questo bel sito http://www.dallaterraalcielo.it/ realizzato da Giulia Iafrate e C. appositamente per l’Anno Internazionale dell’Astronomia e le celebrazioni Galileiane.  In esso sono elencate le innumerevoli iniziative degli amici dell’Associazione Astronomica di  Cortina  da Luglio a fine anno. Io l’ho scorso tutto e mi sono reso conto che sarà dura trovare spazio-tempo per le Supernovae,anche se spero di essere smentito (e lo sarò). D’altra parte capita di rado di avere un tale tam-tam mediatico gratis sull’Astronomia e ovviamente le associazioni di dilettanti DEVONO approfittarne per reperire fondi necessari alle loro attività ,compresa la ricerca.

Panzanella

Per i Toscani “vecchi di giorni” buttar via il pane è da sempre un atto contro natura e la panzanella è un modo appetitoso per non macchiarsi di un tale delitto. Per la preparazione l’ideale è ovviamente il pane nostrum sciapito ,ma credo possa essere fatta anche con altri tipi di pane consistenti ,non con la baguette o il pancarre. Come sempre presento la versione di casa che mi accompagnerà fino a Settembre inoltrato. Gli ingredienti sono : il pane secco, l’acqua, i pomodori da insalata appena rossi, la cipolla , il basilico, olio e aceto di ottima qualità, sale, pepe , null’altro. Si inizia ovviamente mettendo il pane secco in una ciotola coperto di acqua e una volta “ammollato” e “strizzato” lo si trasferisce in una zuppiera. Si aggiungono i pomodori a spicchi, le cipolle a rondelle e il basilico “strappato”, quindi si condisce si ”ruma” bene e si mette a rinfrescare in frigo prima di servire. Le dosi non le do perchè è impossibile ,sta a voi provare e seguire il vostro gusto , l’unico suggerimento è che si deve sentire bene l’assalto dell’aceto. Questa è la versione base ,che preferisco , e può essere servita  sia come antipasto (poca) , che come primo piatto,( prima era tutto e buonanotte) ,volendo si possono aggiungere altre verdure in primis il cetriolo e a seguire sedano, ravanelli ecc. Il passo successivo per ottenere un moderno piatto unico, è quello di inserire delle proteine sotto forma di uova sode , tonno,acciughe o addirittura wurstel ma a questo punto si è ovviamente ormai persa la natura originale di “piatto della miseria” . Consiglio a chi non la conosce di provarla nella versione di base perchè appetitosa e adattissima alle calure estive. L’alito cipolloso sarà utile contro la zanzara tigre e altre presenze moleste……

Presnitz

Ecco un dolcetto molto buono e non troppo difficile da preparare. Come altri dolci triestini del periodo pasquale, ha una derivazione mista tra il sacro ed il profano: infatti, una volta terminato, dovrebbe ricordare la corona di spine.                

Le sue origini risalgono ad una visita della principessa Sissi e dell’imperatore Francesco Giuseppe a Trieste. In quell’occasione fu bandito un concorso per il dolce da presentare alla sovrana ed il “Presnitz” risultò il vincitore. Il dolce portava sovrapposta la scritta: “Se giri il mondo torna qui”. Gli fu conferito il titolo di “Preis Prinzessin” (Premio Principessa), ed i triestini lo chiamarono Presnitz.

Ingredienti

1/2 kg. di pasta sfoglia ,250 gr. di noci sgusciate ,50 gr. di cedro ,100 gr. di uva passa (inzuppata nel ruhm) ,50 gr. di pinoli ,2 tuorli d’uovo battuti con 250 gr. di zucchero ,2 albumi montati a neve ,100 gr. di cioccolato

Preparazione

Macinare le noci e tagliare a pezzetti il cedro ed il cioccolato. Amalgamare ai tuorli sbattuti in precedenza, le noci, il cedro, i pinoli, l’uva passa, il cioccolato ed i due albumi montati a neve.

Stendere l’impasto ottenuto sulla pasta sfoglia tirata. Arrotolare il tutto e disporlo a formare una ciambella. Prima di infornare, spennellare la pasta con un altro rosso d’uovo. Mettere in forno a 160 °C per il tempo necessario.

3 Commenti per articolo “L’Universo in pentola : 6° Dispensa ” La panzanella ” e il “ Presnitz ””

  1. Andrea ha scritto:

    Noi vogliamo sempre quella , noi vogliam la panzanella .

  2. Marco ha scritto:

    Siuro che la panzanella co’ wrustel e ir cetriolo ‘un la proverò mai!
    M.

  3. Yulia ha scritto:

    Este evento que conta com a prseene7a dos dois astrofotf3grafos, insere-se num programa desenvolvido pelo NUCLIO e apoiado pelo Centro de Interpretae7e3o Ambiental da Ponta do Sal e da Ce2mara Municipal de Cascais e que tem inedcio no dia 15 de Dezembro com o arranque da 8.aa Edie7e3o da FASCINIO – Festa de Astronomia e Cieancia do NUCLIO – Nfacleo Interactivo de Astronomia ().

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