Chi è intenzionato ad iniziare l’osservazione del cielo , molto spesso commette degli errori , nella ricerca di uno stumento idoneo per iniziare tale attività.

 

L’utilizzo di piccoli o medi telescopi, non è sicuramente il primo passo che il ” neofita “, chi si avvicina per la prima volta all’osservazione del cielo dovrebbe intraprendere, infatti senza una adeguata conoscenza degli ggetti da osservare, e della loro ubicazione rende ben presto quella strumentazione “inutilizzabile”.

 

E’ da consigliare invece , per chi vuol veramente avviare la sua conoscenza del cielo, l’utilizzo di alcuni semplici strumenti che si renderanno fondamentali per tutto il percorso cognitivo della volta celestem e rimarranno fedeli compagni per tutte le notti  di un buon osservatore.

 

Per prima cosa è necessario munirsi di un Atlante del Ciolo o di una serie di Cartine del Cielo.

Poi non può mancara la Astrosdraia o “la sdraia dell’ astrofili ” , non in stoffa ma sono in gomma o in plastica, / nella foto un eseplare tra i mugliori ) , in quanto l’ umidità notturna e la rugiada con la stoffa creano dei problemi.

 

astrosdraia.JPG

Con questi primi due strumenti, cartine celesti e astrosdraia, è possibile avere una vusuine  più ampia possibile della volta celeste, ed attraverso il confronto con le cartine si possono riconoscrere le varie costellazioni ed i fari aforismi. Da quì poi e possibile passare, seguendo i vari allineamenti stellari, passare al riconoscimento delle singole stelle.

 

Fine prima parte

 

Marco Novi - Associazione Astronomica “Isaac Newton”

 

 

 

 

 

3 Commenti per articolo “LA STRUMENTAZIONE DI BASE”

  1. Kailee ha scritto:

    Me dull. You smart. That’s just what I neeedd.

  2. pkejfffhn ha scritto:

    Ip11Pp yveydkalpypd

  3. uxwxejwsd ha scritto:

    wpLX7D sqictmzdzgvo

Lascia un commento: