la radioastronomia nasce , casualmente , agli inizi degli anni ‘30 dello scorso secolo , grazie al lavoro di Karl Guthe Jansky , ingegnere della compagnia Bell Telephone.
Karl Jansky nasce nel 1905 nella città di Norman nello stato dell’Oklahoma , Stati Uniti .
Studia all’università del Winsconsin dove consegue la laurea in fisica nel 1927.
Nel dicembre del 1931 Karl esegue degli studi per conto della compagnia telefonica per la quale lavora riguardo a interferenze registrate nel servizio radio telefonico transatlantico .
Realizza un’antenna moderatamente direttiva in grado di ruotare di 360° e accordata sulla frequenza di 20500KHz ( che gli amici battezzano : “la giostra di Jansky” ) .
Dopo un anno di registrazioni ( all’epoca su carta ) Karl nota che le interferenze hanno una periodicità giornaliera , lasciando supporre che la fonte del segnale potesse essere il Sole .
Ulteriori analisi rivelano che il picco del segnale non si ripete ogni 24 ore , ma ogni 23 ore e 56 minuti che coincidono con il giorno siderale , caratteristica di oggetti al di fuori del sistema solare.
In seguito Jansky scopre che il segnale radio proviene dalla Via Lattea e che aumenta in corrispondenza del centro galattico , nella costellazione del Sagittario .
In onore di Karl Jansky e del suo lavoro viene coniato il Jansky ( simbolo JY ) , unità di misura del flusso elettromagnetico comunemente usato in radioastronomia
che vale : 1JY=1*10-26*W*Mq*Hz-1 .